Antica Corte Pallavicina
Il Castello sul Grande Fiume Po ospita un percorso dedicato all'arte norcina
Si racconta che il Marchese Pallavicino, valoroso condottiero, ottenne l’investitura del territorio del Polesine nel 1249. Quindi, costruì una fortificazione non solo a scopo difensivo ma anche di controllo dei commerci sul Grande Fiume. Il passaggio era consentito dietro il pagamento di un dazio. Inizia, così, la storia dell’Antica Corte Pallavicina che, nel corso del XV secolo, dopo secoli di abbandono, assunse i caratteri di dimora residenziale. Presumibilmente, fu il marchese Galeazzo Pallavicino a commissionare i lavori di ristrutturazione per adattare il castello alle nuove esigenze di governo sul territorio. Le ampie sale dotate di grandi camini furono affrescate con dipinti rinascimentali. Bellissimi sono quelli del Ciclo dello Zodiaco e quelli dell’Olimpo. Nucleo della Corte Pallavicina è la sala centrale, decorata con gli stemmi nobiliari dei Pallavicino e delle loro consorti. Il Fiume Po, invece, si rende protagonista delle sale al piano terra affrescate con scene tratte dalla vita contadina. Le cantine sono il punto di forza della Corte Pallavicina. Esse furono realizzate nel 1320 dai Pallavicino per stagionare i salumi e i formaggi con i quali omaggiavano i nobili di tutta Europa. Gli Sforza erano grandi estimatori di culatelli che i marchesi non mancavano mai di inviare alla corte dei duchi di Milano.
Città
Polesine Zibello
Periodo
Tutto l'anno da martedi a domenica
Lingue
ITA - ENG - FRA